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martedì 29 ottobre 2019

ARRUFFATA E CONFUSA : dal blog : "A bocce ferme"

ARRUFFATA E CONFUSA : dal blog : "A bocce ferme": Come sempre lascio ai politici di professione il compito poco ambito di continuare a spalare merda nella trincea nemica. A questo si è...

dal blog : "A bocce ferme"

Come sempre lascio ai politici di professione il compito poco ambito di continuare a spalare merda nella trincea nemica.
A questo si è ridotto il dialogo parlamentare,anzi si svolgesse in Parlamento avrebbe un aura di referenzialità;invece viene snocciolato il compitino fatto di risposte preconfezionate,da una e l'altra parte,nei talk televisivi che di show non hanno proprio niente.
E lì a rinfacciarsi la qualunque.
Ancora una volta non avete capito la gente,come la chiamate voi.
Persone,dico io, che continuano inascoltate a chiedere concretezza e non voli pindarici narranti di redditi piovuti dal cielo( a debito nel bilancio dello Stato gravando ancora di più sul debito smisurato che sappiamo) .
Miei cari politici non stupitevi se il voto riflette l'eterno ondeggiamento un pizzico cerchiobottista di questo periodo storico.
Sono ingenua o scema, fate voi,ma per me la politica si dovrebbe occupare della vita non solo nella sua forma materiale come lavoro,sanità,dignità di reddito,lotta alle disuguaglianze .temi basici impossibili da ignorare.
Chiederei ancora uno sforzo creativo se vogliamo dire così.
Dalla politica mi aspetto stimoli,cultura,la possibilità di fruirne tutti senza lasciare indietro nessuno per dare a ciascuno la possibilità di migliorare la propria sensibilità o di sperimentare nuove inaspettate strade.
La politica si occupi meno di sterili polemiche che fanno il gioco di chi tende all'egemonia , all'appiattimento,ma recepisca seriamente le richieste delle persone.
Non avrete mai il mio voto per avere insultato un avversario, non mi risolve ne i problemi di ordinaria gestione ne la profonda esigenza di crescita personale ed emotiva che mi faccia o almeno provi a diventare un cittadino attivo con le sue responsabilità e con i suoi sogni.
Questo è successo in Umbria.
Le persone si sono stancate di essere sistematicamente gabbate e surclassate da una classe dirigente che nulla riflette dei  principi solidi della sinistra.
Così,nel più qualunquista dei modi si sono orientati in massa a destra; si accorgeranno presto di non avere risolto un solo problema ma è comprensibile perché l'abbiano fatto.
Appello a chi pensa come me a una sinistra che torni ad occuparsi dei bisogni immateriali,del lusso di credere possibile una società più equa e prossima ai cittadini.
Abbiamo un paio di mesi prima del voto amministrativo in Emilia Romagna.
Non è molto ma dateci un segnale che avete compreso la necessità di dare vita e volto ad un consesso civile diverso ; operoso e sognante insieme.
Si può,occorre solo coraggio.



lunedì 12 agosto 2019

ARRUFFATA E CONFUSA : dal Blog :" PSICODRAMMA "

ARRUFFATA E CONFUSA : dal Blog :" PSICODRAMMA ": Il nome di questo blog è "Arruffata e Confusa". Aggiungerei Perplessa. Vivo ormai sotto una sorta di incantamento che non la...

dal Blog :" PSICODRAMMA "



Il nome di questo blog è "Arruffata e Confusa".
Aggiungerei Perplessa.

Vivo ormai sotto una sorta di incantamento che non lascia respiro e travolge il senno.

L'eterno psicodramma che investe gli esponenti del PD lascia un segno profondo e urticante in chi ha della sinistra un idea,forse antica,di unità fra persone anche diverse ma con uno scopo comune.

Hanno perso di vista l'intenzione,persi in guerriglie personali davvero ritrite,dispettosi fino a rasentare la rappresentazione di macchiette da cabaret di poche pretese in fumose sale di periferia.

Appena riescono a trovare un accordo sudaticcio e raffazzonato sul nome del segretario ( nel caso Zingaretti ma i precedenti illustri non si contano) si scatenano falchi,avvoltoi e altri meno nobili zecche.

Parola non usata a caso.

Il solito Calenda cui non va bene mai niente ma che ai tempi della consacrazione del segretario si dilungava a spiegare che l'unità del partito sarebbe stata la cifra da cui ripartire per una rinascita.

Bravo, a parole.

Nei fatti e nelle dichiarazioni in diverse interviste abbiamo potuto sentire, da parte sua, un lungo elenco di appunti mossi in negativo ma nessuna apertura, nessuna proposta concreta.
Aveva provato a fare un partito suo e si è visto con quanto appeal è riuscito a suggestionare l'elettorato.

E questo è solo uno dei problemi.

Altre estemporanee iniziative sono state attuate da singoli componenti.Peccato facessero parte della direzione e avrebbero poco poco seguire le linee guida e non farsene un baffo ma quelle sono frattaglie.

Arriviamo alla fonte della mia perlessità.

Renzi.

Un nome una  garanzia si sarebbe detto tempo fa.

Oggi quando pronuncio quel nome mi viene un'incazzatura ma una di quelle incazzature che solo un urlo belluino può placare.

STRONZOOOO!!!

Va meglio, ora mi spiego con modi civili.

Sarei curiosa di sapere cosa gli passa per il cervello (?) quando tenta di provocare l'ennesima scissione, quando pugnala alle spalle tanta gente che non vuole consegnare alla destra il proprio futuro.
Che idiozia è fondare un nuovo movimento?
Mi si attorcigliano le viscere e anche le sinapsi.

Qualcuno,più autorevole di me,ricordi a quel signore che il giudizio su di lui è già stato espresso con il risultato del referendum e che ha PERSO.
Quindi non cerchi di barattare la sua sopravvivenza politica con le reali aspettative delle persone.
Non cerchi di mettersi in competizione con l'altro saltimbanco che fa di una consultazione elettorale una specie di sondaggio su di se.

Un giorno.chissà quando,questo psicodramma finirà.

Solo allora tutti in fila,questi biechi figuri andranno a Canossa implorando il perdono per avere leso la democrazia usurpandola facendone stracci.

In attesa che questo accada cerco l'oblio fra agenzie e dichiarazioni stampa che se non risolvono la mia perplessità la stordiscono.






lunedì 16 luglio 2018

dal blog: "ALIENA"



Quando una giornata inizia storta nulla la può raddrizzare.
All'ora di colazione già al lavoro,insieme ad un amico per installare un nuovo ventilatore visto che gli altri due son "sciupà" e nella afosa Reggio non puoi fare senza.
Risolta la più che ardua  sfida con le istruzioni criptiche,smadonnando a sangue perché mancava un pezzo per poi scoprire che era dentro ad un altro.
Ma chi li progetta certi oggetti ? Bartezzaghi ?
Un attimo di tranquillità e mi concedo un'uscita al super,tutto bene.
Riposti gli acquisti mi insedio al "ponte di comando" e comincio a sfogliare i miei siti preferiti ,tutta gente simpatica e da cui c'è sempre da imparare o riflettere su argomenti che più eterogenei non si può.
Passo ai quotidiani on line e all'improvviso la catastrofe!
Blackout !
No panic!
Sarà scattata la valvola.
Contatori a posto,quindi è un guasto generale.
Segnalare un guasto alla fornitura elettrica è come un combattimento contro un lottatore di sumo.
Parli con un algoritmo che ti fa le domande più insulse a cui non sai rispondere visto che ti chiede un codice rintracciabile in bolletta ma tu per eliminare del cartaceo l'hai domiciliata direttamente in banca e non ne sei in possesso ! 
Sobh!
Che fine a fatto l'opzione 7 " Vuole parlare con un operatore "?
Essì vivaddio!
Passatemi un cristiano che ci spieghiamo prima !
Ti piacerebbe cocca!
Non roviniamoci il fegato, ci staranno lavorando e prima o poi l'utenza sarà ripristinata.
Ma si, facciamoci un caffè per spezzare l'attesa.
Peccato che l'accensione dei fuochi della stufa sia elettrica.
Ok,stiamo calmi da qualche parte un accendino ci sarà.
Ricerca vana e prevedibile visto che in casa da anni non fuma nessuno.
Non resta che andare a suonare al vicino e chiedere se ne presta uno.
Suonare ?
E come fai ?
Uso un campanello  antico,la voce :"Arianna,ARIANNA "
Date le spiegazioni del caso ritorno a casa e finalmente  il caffè borbotta nella vecchia moka più profumato che mai.
Però che pace, siamo solo io e l'aroma del caffè.
Niente musica di sottofondo,silenzio interrotto solo dal canto degli uccellini,niente TV e non è un gran danno.
La pace ai tempi del blackout!
All'improvviso ,così come era svanito,riparte il circo tecno-stressante della tecnologia fai da te che tutti abbiamo.
Finita questa breve pausa di riflessione, mal gestita se non solo alla fine quando iniziavo a disintossicarmi  dai giga,dai bit.dai mega e compagnia.
Si,lo so, sono alienata fra questo bisogno di essere in contatto con il mondo  intero e la necessità di avere uno spazio tutto e solo mio.
Un giorno mi disconnetterò da tutto questo e recupererò la mia umanità.
Un giorno.



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