... RICORDI ...EMOZIONI ... FRAMMENTI DI VITA ...

giovedì 28 dicembre 2017

dal blog : Riflessione



" Ho maneggiato cuori velenosi
che mi hanno intossicato,
ma ne ho toccati altri che erano una meraviglia."


(cit)

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lunedì 4 dicembre 2017

dal blog:" A volte ritornano"



" Un fantasma si aggira per l'Europa "
Parafrasando l'incipit del "Manifesto del partito comunista di Karl Marx e Friederich Engles ripercorro il secolo scorso e tutte le sue tragedie con l'aiuto della memoria sempre meno condivisa.
Nefandezze ed errori commessi sia dal comunismo che dal nazismo e dallo straccione  nipote inferiore che fu il fascismo.
Il secolo scorso è costato vite,genocidi,miseria e prevaricazioni.
E stato uno scempio dell'umanità.
Ora larga parte dell'Europa sta tornando a fare rotta verso destra,forse perché  le parole urlate hanno più presa su persone incerte,spaventate e timorose del futuro e cavalcare questi temi è gioco facile per tutti i totalitarismi,rossi e neri.
E la cosa mi preoccupa parecchio.
Arano e seminano in due specifici target,i giovani che il nazi fascismo non l'hanno mai conosciuto,studiato superficialmente e con la complicità dei genitori che pigramente hanno loro detto "roba passata" senza fare il minimo sforzo di ripercorrere la storia quale è stata.I  nostri giovani non vedono futuro e peggio ancora hanno scarse capacità di costruirsene uno.Non tutti ma buona parte si.
L'altro fertile campo per rimpinguare il raccolto di consensi elettorali sono gli anziani che in comune con i giovani hanno molto, l'incertezza del vivere quotidiano e un futuro spaventoso davanti a se.
E' insopportabile vedere nuovamente il declino della democrazia che certo non sarà perfetta,anzi ampiamente migliorabile.
Si ,si può fare meglio ma occorre la partecipazione di tutti,serve la volontà di non cadere nel baratro per avere acconsentito a comportamenti arroganti e deleteri.
Serve coesione per non fare infiltrare idee che ben sappiamo ci porteranno a forme di dittatura moderne solo in apparenza.
La sinistra si è sfaldata e lascia campo ad una destra pericolosa.
Mi oppongo e lo farò sempre perché questo non accada.
So di non essere sola in questo e allora forza .
Parlate con i vostri figli,con gli anziani genitori e distoglieteli da questa manipolazione prima che diventi incubo.
Ancora una volta.


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lunedì 6 novembre 2017

dal blog " Sicilia"



Qualche riflessione sul voto siciliano in occasione delle Regionali .
Come anticipato stamane agli amici di FB l'esito non mi ha sorpreso.
Grazie al PD litigioso e divisivo ,questa "sinistra" dispersa in mille rivoli ha lasciato campo libero a una coalizione di centrodestra che sta insieme con la colla .La lista di Musumeci e quella della Meloni ottengono ciascuna più del 6% il resto è di Fi che però non mi sembra abbia avuto poi un gran guizzo nonostante il Cavaliere Riciclato.I grillini si sono tolti un peso arrivando secondi,inadeguati a penetrare i meccanismi della Regione più clientelare e assistenziale d'Italia facendo una discreta figura e levandosi dal'imbarazzo.
Fin qui l'analisi dei numeri,i soli a non mentire.
Ora entro nel merito dei comportamenti iniziando da chi mi è più vicino intellettualmente.
Pd allo sbando come non mai,ricordo che ha perso tutte le più recenti consultazioni referendum compreso.
Quest'ultimo da  me molto criticato per il modo come è stato imposto e da lì sono iniziate molte cose;troppe a gusto mio.
Al segretario Renzi ricordo che un certo Berlinguer non ha mai avuto bisogno di essere arrogante per ottenere il consenso dei votanti.
Caratterialmente è un incrocio fra Grucho Marx e Vittorio Sgarbi ed è riuscito a forza di cazzate e picconate a distruggere un progetto bellissimo e fattibile  uscito dal Lingotto e buttarlo nel cesso !
La ciliegina sul misfatto l'ha messa nella sera Faraone con la sua critica a Pietro Grasso definendolo indirettamente privo di coraggio per avere declinato l'invito a candidarsi.Trovo questo totalmente sbagliato; la seconda carica dello Stato non si critica e non si vilipende per nessun motivo.Anche fosse un patetico tentativo di spostare l'attenzione dalla disfatta.
Da parte M5S infantile e squallida è stata,non appena le proiezioni li vedevano in vantaggio sul PD,la decisione di Di Maio di revocare l'incontro in diretta su La7 a Ballarò con Renzi facendo capire chiaramente che il signorino si sentiva troppo superiore per dialogare con un perdente.
Prima cosa la proposta di un faccia a faccia post voto è partita da lui; nei caso è lo sfidato a potere abortire l'invito non il proponente.
Caduta di stile,casomai ne avesse mai avuto, imperdonabile per chi ha ambizioni di premierato.Caro Luigi il capo di un governo (eventualmente) deve mediare sempre e su tutto a cominciare dall'opposizione per arrivare ai sui ministri,rapportandosi con il Parlamento ,Presidenza della Repubblica e a scendere tutte le cariche magistratura compresa.
Non è concesso dire basta,mi avete stufato,prendo i miei giochi e torno nel mio cortile.
Se questo è il futuro che ci aspetta invito tutti a una riflessione sul'astensionismo;ora più che mai è necessario prendere una posizione e possibilmente mantenerla altrimenti al voto di Marzo saremo nuovamente in mutande e penso anche in ginocchio.


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sabato 14 ottobre 2017

dal blog ."Memorie di un aspirapolvere"


AP fece il suo ingresso trionfale a casa Motti in una bella borsa blu corredato di tutti gli attrezzi di ricambio per le diverse funzioni;la missione era fare di quella casa una reggia per chi vi viveva.
L'accoglienza fu calorosa,la signora aveva tanto desiderato un fido aiutante per svolgere al meglio le faccende e quello sembrava essere il tipo giusto.
Iniziò a vagliare le varie bocchette, gli augielli,le spazzole e decise di cominciare subito.
-Partiamo dal divano ,una bella spazzolata ci vuole proprio-
AP si mise al lavoro con entusiasmo e dopo avere tolto briciole e polvere massaggiò la stoffa color malva che morbida e setosa rivide lo splendore dei primi giorni.
Entrambi soddisfatti,chi del lavoro svolto chi del risultato ottenuto.
Sentì che sarebbero andati d'accordo e ciò gli bastava.
Venne la volta delle mensole con delicati soprammobili e libri d'arte;si divertiva AP ,ridacchiava per quel pulviscolo leggero che gli solleticava il sacchetto raccoglitore.
Tutto questo gran subbuglio risvegliò il gatto che furtivo ma curioso si avvicinò a quel rumoroso intruso e proprio in quel momento la signora lo rimise in funzione.
Un lungo sibilo mosse il tubo snodabile e il gatto inarcò la schiena e fra soffi,urla e sguardi in tralice se ne andò a scheggia lontano da questa pazza macchina.
Il giorno dopo il cimento erano i tetti degli armadi e si sa che lì non ci si pulisce tutti i giorni e gli venne un po' di tosse ma tenne duro e completò alla perfezione l'incarico affidatogli.
Riposto al buio nello sgabuzzino a riposare sentì la Signora decantare le sue virtù alle amiche durante il solito incontro pomeridiano fatto di tè e chiacchiere.
Ne fu contento,si raggomitolò al tubo e sognò la casa dei suoi sogni;linda e pulita in ogni particolare.
Ma le avventure non erano finite;era tempo della prova più ardua.
La mattina successiva fu portato nella cameretta dei bambini,costante disperazione della Signora per l'eterno soqquadro che c'era ma si sa i bambini giocano con qualunque cosa senza mai riporla.
AP osservò con occhio critico e francamente sgomento il nuovo ostacolo alla sua brillante carriera.
All'opera !
Subito non gli era sembrato troppo difficile ; pulì sotto i letti poi la piccola scrivania messa al centro della stanza dove disegnavano e più in là nel tempo avrebbero fatto i compiti;per ora era un guazzabuglio di pastelli, matite e fogli da disegno;tesserine colorate per mini mosaici infantili e ritagli di stoffa per rivestire i peluche improvvisandoli di volta in volta partecipanti di chissà quale guerra o sfilata di moda.
Venne la volta del tappeto dei giochi, invaso di qualunque cosa avesse un senso per loro.
Fu la biglia a tradirlo!
Bocchetta troppo grande per quei piccoli oggetti !
Così la ingoiò tossendo e tossendo.
La Signora pensò a un malfunzionamento e gli diede una pacca sul tubo.
Tardi ! 
La biglia entrò sparata nel sacchetto di carta e fragorosa lo bucò 
Una nube di polvere nera e densa si diffuse nella stanza fra lo sgomento di AP e della Signora .
In un primo momento prevalse il sollievo per essere sopravvissuto al fatto ma ben presto si preoccupò del danno che aveva dato e delle conseguenze avrebbe avuto.
La padrona d casa non sembrava per niente contenta .Lo tacciò di essere dozzinale , sarebbe occorso un'aspirapolvere di rango più elevato.
Venne riposto ancora una volta nello sgabuzzino senza alcuna speranza di tornare al lavoro.
Era triste e sconsolato, in fondo non era stata colpa sua,era stato un malaugurato caso.
Senza appello la condanna fu eseguita e giorno dopo giorno perse la lucentezza e imbiancò in un angolo fuori vista.
Si rassegnò al suo destino il giorno che vide entrare un nuovo AP2 rosso fiammante.
Il suo benvenuto fu - Stai alla larga dalle biglie o si dimenticheranno anche di te.
E si raggomitolò sul tubo.


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lunedì 25 settembre 2017

dal blog "Racconto di viaggio"



Siamo nati viaggiatori,c'è niente da fare.
Siamo stati e tutt'ora siamo ovunque nel mondo e nello spazio.
Vacanze esotiche o insolite costellano il nostro diario di viaggio arricchendolo di date,di mete e timbri sul passaporto.
Documentiamo le nostre escursioni con una pioggia di video e fotografie e ne facciano sfoggio sui social e con gli amici.
Le due cose se ben usate possono arricchire la nostra partecipazione ad esserci , quando esserci e per quale motivo.
In tempi precedenti esploratori,naviganti o semplici turisti redigevano manualmente ,per mantenere vivo il ricordo, le emozioni che giorno dopo giorno vivevano o talvolta subivano.
Non esiste viaggiatore che non incespichi nell'imprevisto e confesso che, incosciente come sono, è proprio quello che mi affascina del peregrinare intorno al mondo.E non sempre occorre andare lontano.


Gita a Firenze (fine anni '70)


Si parte una bella giornata di primavera con l'auto di seconda mano di papà, mamma e nonna al seguito che non aveva mai visto Firenze e le sarebbe piaciuto tanto.Andata tranquilla per tutti, non per me che allora soffrivo il mal d'auto e l'Appennino non fa sconti ma da provetta viaggiatrice avvezza alle nausee e munita di sacchetto lasciavo vagare lo sguardo sulla bella Toscana.
Mi piaceva quel che vedevo, le linee morbide delle colline,la terra scura e dentro un senso di pace.
Arrivammo presto in città; allora il traffico era meno congestionato di ora fortunatamente,desiderosi di visitare i più noti palazzi e monumenti .
Palazzo Vecchio,Uffizi , Ponte Vecchio.Ovunque cadeva l'occhio bellezza allo stato puro.
Forse fu quello il giorno in cui mi innamorai perdutamente dell'arte .
Amore più tardi esteso a molte altre forme d'espressione dell'arte stessa.
Diciamo una base da cui partire e che base.
Pranzo in un locale di poche pretese e qui la memoria mi difetta,non ricordo cosa gustammo ma conoscendo i miei certo qualcosa di tipico per provare un gusto nuovo.
Pomeriggio ai Giardini di Boboli anch'essi arte diffusa.
Tempo di tornare, domani adulti al lavoro e io a scuola.
E qui l'imprevisto ci aspettava  al varco.
Coadiuvato da mio padre,non era certo un tipetto calmo calmo,fatale fu l'errore al bivio dell'autostrada .
Imboccò la Firenze-Mare che ci allontanava dalla nostra meta.
Caparbio lui, invece di uscire e rientrare per andare a prendere la giusta direzione si impuntò e alla prima uscita imboccò la statale dell'Abetone che ci avrebbe portato a fare tanta strada in più inutilmente(quello lo capii anni dopo ).
Ora quando lui era arrabbiato con se stesso guai a faglielo notare , non avrebbe mai ammesso l'errore. 
Così cominciarono i tornanti, su e ancora più su finché...a tre tornanti dallo scollinamento i potenti mezzi non ne vollero più sapere di arrancare su quella salita.
Sconforto a bordo.
E adesso ?
Adesso scendere e spingere, ardua impresa.
Venne in soccorso un altro automobilista che si offrì d'aiutare, allora usava sapete. Alzato il cofano ; in un breve conciliabolo fra patentati venne sancito che era la cinghia che si sarebbe potuta sostituire appena  superato il valico in un officina di sua conoscenza.
Una volta arrivati all'officina, non senza fatica, il meccanico capì la situazione e ci mise in condizioni di rientrare a casa.
Superata questa empasse tutto filò liscio anche se un po' la bella sensazione di quella di quel tuffo nel passato e nella cultura.
Di quel giorno mi rimangono oltre i ricordi belle foto di noi in Piazza della Signoria con mamma allora una bella trentenne e nonna ancora un'avvenente matura signora del resto era bella anche da anziana ed io bimbetta curiosa.
Quelle immagini sono la testimonianza di un'avventura ai confini della consapevolezza di tre generazioni.

Si la bellezza è consapevolezza in arte e nella vita.



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sabato 12 agosto 2017

dal blog " Un fatto strano "



Bellavista era un piccolo paesino incastonato fra le colline di Romagna.
Un luogo verdeggiante ,dove l'aria frizzante odorava di pulito e rigogliosi campi ed orti davano frutti abbondanti che bastavano a far vivere sereni gli abitanti.
Anzi,spesso avanzava qualcosa da portare al mercato nel vicino Sottomonte e guadagnare qualche moneta per un vestito nuovo o un paio di scarpe.
Era una vita semplice ma tranquilla,facile abbandonarsi a quel blando ritmo che cullava e rassicurava.
Ma un giorno successe un fatto strano.
Mentre il campanile della chiesa suonava la chiamata a messa prese a ruotare in volo intorno ad esso uno strano uccello dalla coda luminosa,le penne tanto brillanti che si sarebbero potute vedere anche la notte.
Il primo a notarlo fu il campanaro che affascinato dal bel animale invece di scacciarlo lo aiutò a fare il nido perché potesse riposare.
Fili di corda delle campane,qualche ramoscello del salice del cimitero retrostante e la sapienza dell'animale fecero il resto.
Presto si sparse la notizia di quest'arrivo inaspettato e si scatenò una vera gara per sapere che tipo di uccello fosse.
Nonostante tutta la buona volontà degli abitanti non si venne mai a sapere, nemmeno i tomi impolverati della biblioteca ne portavano traccia e così la sera all'assemblea comunale ,convocata in tutta fretta, si decise di chiamarlo Luce in omaggio al suo piumaggio regale.
E regale era anche il portamento;ben comodo nel nido osservava dignitoso e distaccato l'operato dei suoi nuovi amici.
Tutto pareva procedere bene,ognuno faceva la sua parte di lavoro e ogni tanto levava lo sguardo al campanile come per salutarlo.
La notizia di questa magnifica novità arrivò,insieme ai contadini di Bellavista,al mercato di Sottomonte .Quella mattina,in ogni angolo un fitto vociare accompagnava le trattative, chi stupito,chi curioso ma tutti sotto sotto invidiosi della fortuna toccata a Bellavista.
Il sabato successivo l'argomento preferito era sempre Luce,quanto erano ampie le ali,come cantava e mille altre curiosità.
Presto l'invidia per essere esclusi dall'accadimento toccato in sorte a Bellavista spinse anche gli abitanti di Sottomonte a riunirsi in assemblea.
Atmosfera infuocata ,matrigna di pessime decisioni.
Infatti all'unanimità si approvò il rapimento di Luce solo per togliere risalto a chi aveva già tante vantaggiose opportunità.
Si optò per un'azione diurna proprio intorno a mezzogiorno con il sole a picco a smorzare la luminosità delle penne; la notte sarebbe stata impossibile, troppo visibile.
Scelsero il giorno di sagra,tutti erano occupati ad allestire tavolate e piccole feste sull'aia.
Per farla breve,l'incursione riuscì e il rapimento di Luce ebbe luogo.
Lo imprigionarono in una voliera di fortuna dove fare brevi voli ma non poteva recuperare la libertà.
L'uccello non si spaventò ma il suo tentennare il capo era un ammonimento a lasciar stare,ma nessuno aveva intenzione a recedere dal misfatto.
Grande il disappunto dei cittadini di Bellavista,le proposte di ritorsione erano moltissime ma vinse il buonsenso ; Luce aveva scelto loro,liberamente,qualcosa sarebbe successo.
Passò poco tempo e poco alla volta le piume luminose della sua bella coda iniziarono a brillare di meno e le giornate a Sottomonte si facevano sempre più brevi.
Giorno dopo giorno si affievolivano entrambe,piume e ore del giorno.
Cominciarono i danni alle coltivazioni, e alla lunga il foraggio per gli animale scarseggiò diminuendo la produzione di latte di quei poveri animali stremati.
Serpeggiava il malumore fra la gente e naturalmente nessuno si riteneva responsabile di quella sciagurata decisione che ricordo venne presa all'unanimità.
Cosa fare, cosa non fare...
Si stabilì di restituire Luce sperando i migliorare la situazione.
Aperta la voliera prima di spiccare il volo Luce li scrutò uno ad uno ;era sicuro che avessero capito il dolo commesso e andandosene in un battito d'ali con grande sorpresa i tutti non fece rotta su Bellavista ma si librò nel cielo con le piume nuovamente iridescenti e fra le nuvole cercò un altro paese cui insegnare a non avere invidia e cattiveria ma tolleranza.

Dopo quello strano fatto si ristabilirono le relazioni fra i due contendenti.
Entrambi avevano imparato molto da quella storia.
Ora potevano insegnarlo ad altri e altri ancora.



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domenica 18 giugno 2017

al blog "La strana storia di Borgo Perduto"




Racconta la leggenda che si tramanda di madre in figlia dell'esistenza di un antichissimo Borgo dove regnavano pace e armonia fra gli abitanti,fossero essi umani o ragni, maiali o cigni.
In quel luogo nessun essere moriva per cibarne un'altro.
Il nutrimento aveva sapore e profumo di convivenza e comprensione.
Respiravi e ti saziava.
Così la formica non temeva di essere calpestata e felice continuava ad ammassare scorte per l'inverno ;la mucca sapeva che il suo vitellino era al sicuro dal macello e il  tordo volteggiava allegro in cielo.
Animali e persone erano felici di non dover uccidere per sfamarsi, sembrava la magia di una saggia Fata.
Un disgraziato giorno si avvicinarono indisturbati diversi uomini male in arnese,occhi famelici e sospettosi.
Nulla si pose loro ad ostacolo Borgo Perduto non aveva nemmeno le mura di cinta tanta era la fiducia verso il prossimo.
Fiducia che si rivelò mal riposta .
Fin dal primo contatto fra residenti e pervenuti si capì che il corso delle cose sarebbe mutato e molto in fretta.
Erano affamati ma avendo il cuore duro,la mente chiusa volta alla violenza, belligerante, non riuscivano a sfamarsi con l'aroma della convivenza.
Senza indugio ne pudore tirarono il collo a qualche pollo,strapparono insalata dall'orto e frutti dal melo che pianse di dolore a vedere questo scempio.
Annichiliti,gente ,animali e piante volsero uno sguardo al cielo sperando in un  aiuto che salvasse il loro piccolo mondo.
E avvenne che una grande,spumosa bianca nuvola avvolse Borgo Perduto e lo sollevò altissimo e lontano lasciando a terra che aveva il cuore e la coscienza troppo pesante per poter volare.
Dove approdò non si è mai saputo ma ancora adesso la leggenda di Borgo Perduto è conosciuta e raccontata , chissà se mantenendone viva la memoria ci saranno ancora la possibilità e la speranza di far rivivere in noi l'insegnamento e l'esempio a tutelare tutti gli esseri viventi.




Chiaro che questo infantile raccontino è solo un vezzo senza pretese ma perché non cercare nella fantasia quel che la realtà troppe volte nega ?



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sabato 27 maggio 2017

dal mio blog: " Un troglodita alla Casa Bianca"



Piaccia o non piaccia  U.S.A. sono la potenza politica ed economica che più di altri orienta la politica planetaria; fa il bello e il cattivo tempo da molto tempo.
Mai come ora in balia di un bufalo impazzito che sgomita i suoi pari grado, offende il popolo tedesco con frasi a dire poco inopportune e nemmeno ascolta il discorso del premier del Paese di cui è ospite.
Rifiuta di partecipare alla conferenza stampa collegiale e si nasconde a Sigonella per parlare ai suoi compatrioti come se tutti gli altri fossero nulla,invalidandoli di ogni possibilità di confronto.
Sul clima non si espresso o meglio ha rimandato la questione.
Ha avuto la spudoratezza di paragonarsi a Papa Francesco 
"Un uomo umile,esattamente come me "
Oh mamma !
Mr Trump non è così;nessuno di voi due è umile;la differenza è che Francesco svolge il suo mandato con raffinata e sottile intelligenza,non ignora persone e problemi al contrario di lei Signor Presidente li incoraggia,li accoglie, li giustifica.
Lei è fermo ad un'economia di carta moneta e affari.
Le è sfuggito che l'economia deve, obbligatoriamente ,rivolgersi alle necessità delle persone; tutte.
Donne e uomini che puntano a un mondo più solidale e inclusivo;nessuno escluso.
Senza muri,senza barriere e condividendo opinioni e tradizioni altrimenti saranno davvero guai grossi per la società civile.
Se questo è un Presidente sono felice di essere e rappresentare solo la mia opinione.

Trump go home, please !


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martedì 25 aprile 2017

dal mio blog:"Il seme della violenza"




Chi  di violenza si nutre,ne trae addirittura piacere,l'ostenta.
La violenza è dei singoli ma ancora di più dei branchi;che si chiamino bande,gruppi o milizie il fondamento non cambia.
Quando sono le Nazioni a partorire questi mostri legalmente riuniti in fronde atte alla tortura,allo sterminio ,all'annientamento di chi rappresenta altro da loro, cannibalizzandoli scatta spontaneo il desiderio di ribellione,di resistere appunto.
Nessun uomo o Stato ha il diritto di decidere la vita e la morte,mai.
I valori della Resistenza sono fondamento della nostra Repubblica ,sono quel che ci rappresenta agli occhi del mondo e mi piange il cuore vederli bistrattati da destra e da sinistra in un'eterna sterile polemica.
In 72 anni non siamo ancora riusciti a viverli, concepirli e attuarli come Popolo non come opposte fazioni.Veniamone a capo, vi prego, altrimenti la morte di tanti nostri compatrioti è stata vana.E questo vale anche per chi ha "perso".
Ci hanno donato la libertà di esprimerci in tutte le forme che desideriamo,a nostro piacimento,con libero arbitrio.
Non lasciamo che il seme della violenza continui a ramificare.
Eradichiamolo una volta per tutte,insieme.
Siamo Popolo.
Popolo sovrano,vi pare poco ?


martedì 4 aprile 2017

dal mio blog : " Antica Repubblica di Neuronia"



Per i più distratti e per chi ancora non ne conosce i trascorsi ricordo che l'Antica Repubblica di Neuronia fu e tutt'ora è il primo vagito della democrazia e dell'affidamento al popolo sovrano del potere condiviso.
Il Primo Ministro,Dottor Dissociato al primo consiglio dei Ministri che si tenne dopo avere vinto le elezioni radunò attorno al tavolo le maggiori personalità e le investì rispettivamente dei dicasteri affidati.

Ministro a Economia e  Finanze:Aldo Clepto
Ministro degli Interni : Sonia Panico
Ministro della Difesa: Giuseppe Angoscia
Ministro della Cultura: Dario Amnesia
Ministro dell'Ambiente: Federica Catalessi
Ministro per la Famiglia e Politiche Sociali : Gianni Gelosia
Ministro per la Salute : Luigi Demenza
Ministro per i rapporti con il Parlamento : Alessio Delirio
Ministro della Guerra : Armanda Paranoide

Dopo il giuramento ognuno dei nominati fu invitato ad esprimere il suo programma per la legislatura .
Prese la parola il Ministro degli Interni Sonia panico.
" Mi impegnerò perché i cittadini si sentano sempre meno protetti dallo Stato costringendoli ad armarsi e risolvere da soli le questioni  di disordine pubblico senza chiedere giustizia e pena certa."

Fu la volta del Ministro della Difesa Giuseppe Angoscia.
"Chiuderemo le frontiere con cavalli di frisia ,campi minati e filo spinato,nessuno entrerà e nessuno potrà uscire,saremo un isola senza contatti con l'esterno;questo alla lunga farà dei nostri cittadini degli ottusi diffidenti  il regresso sarà assicurato."

" Concordo con Giuseppe Angoscia - disse il Ministro della Cultura Dario Amnesia- Farò in modo che grazie a questo abbrutimento dei nostri connazionali essi si dimentichino dell'Arte e della bellezza e finalmente lo riducano in macerie fumanti."

Si alzò per parlare il Ministro del Lavoro Luisa Isteria.
" Il primo provvedimento del mio dicastero sarà un solenne impegno a togliere ogni tutela ai lavoratori che finalmente lasciati a se stessi venderanno le loro prestazioni per un tozzo di pane e non rompessero o comincio ad urlare."

In suo appoggio il Ministro della Salute Luigi Demenza esordì :" Ottima idea, per seguire la stessa linea smantellerò ogni tipo di assistenza in primis a disabili,anziani e bambini;poi sarà la volta delle donne e se ancora qualche uomo avesse da ridire sarà costretto ad assumere massicce dosi di Prozac"

Il Ministro per la Famiglia Gianni Gelosia entusiasta disse : " Incoraggerò gli stalker ,i dediti al femminicidio e renderò le famiglie un inferno di violenza .
Chi non fosse d'accordo potrà scegliere fra quello e un TSO41bis."

Intervenne il Ministro per l'Ambiente Federica Catalessi .
"Cambiamo atteggiamento verso la natura e la sua tutela,ha costi troppo elevati,lasciamo che faccia il suo corso,che i fiumi esondino,che le frane trascinino a valle le case,che le aziende inquinino ancora di più e in caso di sisma nessuna ricostruzione."

Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento asserì :" Finirà improvvida regola che disciplina gli interventi dei Senatori e degli Onorevoli;nessuno si iscriverà più per parlare e avrà avuto ragione chi ha urlato più forte."

Alle Finanze e Economia il Ministro Aldo Clepto disse.-" il mio programma è molto semplice;prevede di tartassare i contribuenti e arraffare ogni loro avere e farlo nostro,sarà il nostro Tesoro."

L'ultimo a prendere la parola il Ministro della Guerra spiegò la sua visione della legislatura :" Manderò immediatamente una Dichiarazione di Guerra a tutti gli Stati confinanti nella speranza che passino subito a vie di fatto e comincino a bombardarci a più non posso,specialmente sui civili, gli ospedali e gli obbiettivi sensibili,industrie,centrali elettriche,dighe.I conflitti sono una bella cosa e in fondo di guerra non è mai morto nessuno."

Era tempo di tirare le somme.
Il Primo Ministro Dottor Dissociato si apprestò a parlare."  Signori sono fiero di voi,sapevo delle vostre eccellenti qualità che avete voluto mettere al servizio dell'Antica Repubblica di Neuronia ;con soddisfazione vi annuncio che oggi in questa stanza sono state messe le basi per ogni Repubblica di qui a venire;saremo l'esempio e lo stimolo di politici incapaci,di ottusi burocrati e di disinvolti guerrafondai.Vi rinnovo il mio apprezzamento e propongo un lungo applauso che accompagni nel suo ultimo viaggio la Democrazia."

Battiti di mani per 20 minuti furono il viatico della scomoda signora.

domenica 5 marzo 2017

dal mio blog: " Evoluzione"








Strano modo di evolversi per questo povero, imparaticcio genere umano.
Ci viene richiesto di essere sempre più prestazionali, performanti e nel minor tempo possibile.
Tic.Tac.
Scorre veloce e con esso l'esistenza.
Al termine di tanta affannata corsa cosa resta ?
Macerie di noi,dei nostri affetti trascurati per compiacere e apparire.
Questo è la molla che comprime la nostra intelligenza ,l'apparenza.
Nel vestire,nel seguire l'ultimo social,l'ultima app ( già il termine urta ) uniformati in una massa anonima cui teniamo molto ad appartenere.
Che ne è stato della curiosità,della voglia di distinguersi,di disperdersi in mille rivoli con l'esigenza animale di confluire in un delta di passioni diverse, ramificate,chi con doti artistiche,alcuni eccelsi studiosi e ricercatori.
Altri esploratori delle menti e tesorieri di saggezza e conoscenza.
Ci è stato tolto il tempo per tutto questo...
Si esige di essere al servizio della fretta in modo che non ci sia spazio all'introspezione che poco aggrada a questa società che si riconosce solo nel fast food delle intenzioni solitarie ingurgitate in un sol boccone per essere dimenticate o peggio ignorate.
Se questo è o sarà il nostro cammino lo vedo impervio e accidentato.
Aggiungo involutivo alla specie;condannata alla più terribile delle fini;aver potuto e non aver voluto.
Tic.Tac.
Ritorniamo a darci tempo.
Le idee lo richiedono e sono vitali per il benessere dell'universo mondo.


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giovedì 23 febbraio 2017

dal mio blog :" L'ultima luna"






Visto la nostra scarsa attitudine a produrre buone notizie a livello planetario le andiamo a cercare ad anni luce di distanza che sono tante tante vite che non abbiamo.Ma il sogno affascina e per un breve periodo ci apre la mente alla fantasia.Dilata il nostro orizzonte;se prima la meta era l'esplorazione di Marte che a questo punto è un vicino di casa da salutare dal balcone,ora si viaggia in grande alla ricerca di pianeti da conquistare.
La mia vita sarà già arrivata al termine quando si saprà se almeno uno di questi pianetini possa essere abitato o se già lo è chi e come sono i legittimi occupanti.
Spero che al di là di ogni aspetto morfologico abbiano un profilo morale più alto del nostro e che possano capire la nostra pochezza.
Nel frattempo gli scienziati sono chiamati a risolvere il maggiore dei problemi.
Nelle nostre potenzialità un viaggio di quaranta anni luce non è possibile con la velocità che ora abbiamo nello spazio e non è cosa da poco.
Sono convinta che se,in tutto il nostro pianeta,non fossero spese risorse immense sia umane che risorse la scienza sarebbe avanzata a grandi passi in tutti i campi di ricerca.
Questo non avrebbe avuto danni collaterali, locuzione che detesto profondamente,ma vantaggi per tutti,a ogni latitudine e senza distinzioni .
So bene che questa è utopia,ma come dicevo concediamoci un sogno e se lo facciamo che sia il più grande, sia immenso.
Ho un rimpianto,non sapere cosa avverrà di noi dei nostro futuro collettivo,inteso come umanità mi rattrista.

Decido di risvegliarmi e tornare su questo pianeta tormentato,c'è tanto ancora da fare; direi che è tempo di cominciare.



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martedì 14 febbraio 2017

dal mio blog: " INDACO"




Ghiaccio
freddo e scostante
vetta solenne
opprime
possente presenza
sublime.

Ha il riflesso del mare
stesse onde
crespate 
confondono trasparenze
di nevi e acque. 

Sotto veli iridescenti
si celano solide rocce
presto accalorate di sole 
adorne di soffici muschi
esili
minuscoli fiori.

Scogliere scivolano 
flutti scomposti
spumosi
fra praterie di coralli 
e guizzi di vita
limpidi nel filtro indaco del mare.

Indaco da scoprire
narrare
sognare
ricordare
infinito.



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lunedì 6 febbraio 2017

dal mio blog." UN MONDO A COLORI"



Si narra che un giorno imprecisato un foglio bianco volesse essere colorato.
Accanto a lui , sul tavolo,un gruppetto di pastelli si offerse di accontentare la sua semplice richiesta.
Iniziò il pastello Giallo che si sbizzarrì a disegnare una messe di biondo grano irrorata da un sorridente sole e un meraviglioso ramo di mimosa.
-Ti piace ?- chiese.
-Molto,grazie sento il calore di questa brillante tinta.-
 Fu la volta della matita Rossa.
- A volte mi usano per segnare gli errori nei compiti dei bambini,ma preferisco quando gli innamorati disegnati cuori per il proprio amore,o rose piene di passione e guance in fiamme per l'emozione.-
- Hai ragione Rossa,anche tu mi hai allietato e aiutato in questo progetto sgangherato-
Blù si mise all'opera e disegnò un calmo mare di onde basse e gentili a lambire le spiagge , aggiunse un cielo che vi si specchiasse e chiese cosa Foglio ne pensasse.
- Penso che mi hai regalato una vacanza, la più bella che abbia mai avuto,grazie anche a te della tua cordialità.-
A Verde non restò che abbellire Foglio di  prati verdi e chiome piumose dei più disparati alberi e in un angolino appoggiò un quadrifoglio.
-Grazie amici miei, non mi sono mai sentito tanto bello e tanto amato-
Solo il tempo di ringraziare e tornare a contemplarsi che ai margini di Foglio comparve il più temuto dei colori ,quel Nero simbolo di ogni orrore e incomprensione.Di lui si conosceva la cattiveria e di quanta crudeltà fosse capace;non doveva toccare Foglio altrimenti sarebbe stata la fine,uno scarabocchio avrebbe sfregiato il lavoro degli altri pastelli.
Giallo,Rossa,Blù e Verde si unirono compatti e insieme aggiunsero la bandiera della Pace che sventolando vigorosa costrinse Nero a rinunciare al suo progetto e tornare nell'astuccio dove nessuno più l'avrebbe usato.
Da quel giorno nessuno disegnò di dolore e guerre, da quel giorno il mondo riprese vita con serenità e letizia per merito del sogno di un Foglio immacolato e una manciata di matite colorate.


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giovedì 26 gennaio 2017

dal mio blog " Riflessioni di una cittadina"




Cittadina, questo sono,e nulla più.
Se ancora esiste un barlume di democrazia mi si consenta una breve riflessione.
Dopo la sentenza della Consulta emessa ieri emerge il fatto che al voto,quando si andrà il cittadino si esprimerà con diverse possibilità.
Alla Camera , premio di maggioranza ( che non so chi possa aggiudicarselo,visto che siamo in una sorta di equilibrio tripolare) e sbarramento al 3% senza coalizione.
Al Senato nessun premio di maggioranza e sbarramento al 8% con coalizioni.
Per non dire del voto amministrativo che si esplicita in forme ancora diverse,addirittura diverse nelle Regioni a Statuto Speciale che se poi volessimo normalizzare anche quello mi pare ora.
Adesso se un semplice elettore ,quale sono ,si sente in stato confusionale mi sembra il minimo.
Cari parlamentari di ogni parte siate vorreste cortesemente cominciare a fare leggi elettorali giuste,lineari e soprattutto costituzionali per non farvi beccare sempre con il compitino scopiazzato a caso.
La legge elettorale non è un puzzle cui manca sempre un pezzo per essere completato.
I casi sono due : o non sapete fare il vostro mestiere o noi siamo tutti ignoranti.
Buona la prima !
E non fingete di addolorarvi della crescente disaffezione alle urne,non fate finta che vi fa comodo alimentare il caos per continuare a vivere nella bambagia, anni luce distanti dal paese reale come dicono i più raffinati commentatori politici.
Vogliamo ridare dignità a questa bistrattata democrazia o ci accartocciamo lentamente su noi stessi ?
Lavorate ! E bene ! 
Sono le persone a chiedere questo e ogni persona ha doveri e diritti che voi tendete a dimenticare.


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martedì 10 gennaio 2017

da mio blog : "ARGOMENTO SPINOSO"



Ci sono tematiche che vengono spesso affrontate a denti stretti.
Una di queste è la giustizia e la sua amministrazione.
Sotto gli occhi di tutti l'abbandono a se stessa sia nella forma che nell'aspetto.
A iniziare dalle nostre forze dell'ordine che fanno i salti mortali ma con la perenne carenza di mezzi che si trovano ad affrontare quotidianamente si trovano spesso alle strette.E questo è un aspetto della questione non di poco conto.Altra nota dolente il Palazzo di Giustizia , intasato da cause spesso inutili che noi italiani continuiamo a intentare;qui un briciolo di collaborazione come cittadini responsabili agevolerebbe lo smaltimento dei polverosi faldoni che invadono le Procure; proviamo ad essere meno litigiosi e più propositivi, chissà .
Anche gli avvocati ci mettono del loro,mai sentito uno dire "lascia stare,basta il dialogo e si risolve" mai in vita mia.
Anche l'applicazione della legge è piuttosto farraginosa con mille codicilli che si contrappongono gli uni agli altri.E di questo dobbiamo ringraziare chi le leggi le scrive e le promulga; meno leggi ma chiare,nette e vedrete cari politici che il popolo convintamente ringrazia.
Ma quello che più si omette,salvo sporadici casi il più delle volte legati all'attualità della cronaca,sono le condizioni in cui versano la popolazione carceraria e gli operatori del settore.
Carceri che scoppiano con il rischio di innescare violenze interne,operatori insufficienti e mal pagati; assenza totale di politiche di recupero.
Va da se che un alta percentuale di chi finisce di scontare la pena torna a commettere reati.
L'italia è una Nazione con un altissimo tasso di recidiva,non meraviglia.
Sommessamente vorrei ricordare che anche i detenuti hanno  dei diritti.
Si chiama pena e non tortura.
Da scontare in modo dignitoso anche davanti a reati orrendi; siamo i giudici non i boia.Ma questo pare sia poco interessante per una bella campagna sui diritti civili;solo Marco Pannella,con cui spesso non mi sono vista d'accordo,in questo caso ha trovato il mio consenso; solo  lui ha provato a scuotere le coscienze assopite di molti .
Se vogliamo definirci civili rimbocchiamoci le maniche e mettiamo mano a questo enorme problema senza paura,con determinazione.

Un momento di riflessione non può fare male.



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