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giovedì 26 gennaio 2017

dal mio blog " Riflessioni di una cittadina"




Cittadina, questo sono,e nulla più.
Se ancora esiste un barlume di democrazia mi si consenta una breve riflessione.
Dopo la sentenza della Consulta emessa ieri emerge il fatto che al voto,quando si andrà il cittadino si esprimerà con diverse possibilità.
Alla Camera , premio di maggioranza ( che non so chi possa aggiudicarselo,visto che siamo in una sorta di equilibrio tripolare) e sbarramento al 3% senza coalizione.
Al Senato nessun premio di maggioranza e sbarramento al 8% con coalizioni.
Per non dire del voto amministrativo che si esplicita in forme ancora diverse,addirittura diverse nelle Regioni a Statuto Speciale che se poi volessimo normalizzare anche quello mi pare ora.
Adesso se un semplice elettore ,quale sono ,si sente in stato confusionale mi sembra il minimo.
Cari parlamentari di ogni parte siate vorreste cortesemente cominciare a fare leggi elettorali giuste,lineari e soprattutto costituzionali per non farvi beccare sempre con il compitino scopiazzato a caso.
La legge elettorale non è un puzzle cui manca sempre un pezzo per essere completato.
I casi sono due : o non sapete fare il vostro mestiere o noi siamo tutti ignoranti.
Buona la prima !
E non fingete di addolorarvi della crescente disaffezione alle urne,non fate finta che vi fa comodo alimentare il caos per continuare a vivere nella bambagia, anni luce distanti dal paese reale come dicono i più raffinati commentatori politici.
Vogliamo ridare dignità a questa bistrattata democrazia o ci accartocciamo lentamente su noi stessi ?
Lavorate ! E bene ! 
Sono le persone a chiedere questo e ogni persona ha doveri e diritti che voi tendete a dimenticare.


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martedì 10 gennaio 2017

da mio blog : "ARGOMENTO SPINOSO"



Ci sono tematiche che vengono spesso affrontate a denti stretti.
Una di queste è la giustizia e la sua amministrazione.
Sotto gli occhi di tutti l'abbandono a se stessa sia nella forma che nell'aspetto.
A iniziare dalle nostre forze dell'ordine che fanno i salti mortali ma con la perenne carenza di mezzi che si trovano ad affrontare quotidianamente si trovano spesso alle strette.E questo è un aspetto della questione non di poco conto.Altra nota dolente il Palazzo di Giustizia , intasato da cause spesso inutili che noi italiani continuiamo a intentare;qui un briciolo di collaborazione come cittadini responsabili agevolerebbe lo smaltimento dei polverosi faldoni che invadono le Procure; proviamo ad essere meno litigiosi e più propositivi, chissà .
Anche gli avvocati ci mettono del loro,mai sentito uno dire "lascia stare,basta il dialogo e si risolve" mai in vita mia.
Anche l'applicazione della legge è piuttosto farraginosa con mille codicilli che si contrappongono gli uni agli altri.E di questo dobbiamo ringraziare chi le leggi le scrive e le promulga; meno leggi ma chiare,nette e vedrete cari politici che il popolo convintamente ringrazia.
Ma quello che più si omette,salvo sporadici casi il più delle volte legati all'attualità della cronaca,sono le condizioni in cui versano la popolazione carceraria e gli operatori del settore.
Carceri che scoppiano con il rischio di innescare violenze interne,operatori insufficienti e mal pagati; assenza totale di politiche di recupero.
Va da se che un alta percentuale di chi finisce di scontare la pena torna a commettere reati.
L'italia è una Nazione con un altissimo tasso di recidiva,non meraviglia.
Sommessamente vorrei ricordare che anche i detenuti hanno  dei diritti.
Si chiama pena e non tortura.
Da scontare in modo dignitoso anche davanti a reati orrendi; siamo i giudici non i boia.Ma questo pare sia poco interessante per una bella campagna sui diritti civili;solo Marco Pannella,con cui spesso non mi sono vista d'accordo,in questo caso ha trovato il mio consenso; solo  lui ha provato a scuotere le coscienze assopite di molti .
Se vogliamo definirci civili rimbocchiamoci le maniche e mettiamo mano a questo enorme problema senza paura,con determinazione.

Un momento di riflessione non può fare male.



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