... RICORDI ...EMOZIONI ... FRAMMENTI DI VITA ...

giovedì 16 febbraio 2012

Uomini,sono solidale con voi.....

Carissimi uomini di tutte le età,sono solidale con voi.
Belen riempie i sogni e le fantasie erotiche di molti di voi e a rovinarvi la festa c'è il coro delle vostre amanti,mogli e figlie che grida allo scandalo e inneggia al femminismo della prima ora,tutto zoccoli e gonnelloni.
Ricordo che anche allora sotto non si portava niente,provocatoriamente bruciammo i reggiseni!
Ora se una gran bellezza,con un vestito o meglio un s-vestito stupendo mostra un centimetro di pelle in più non mettetela al rogo,non proponete l'esilio dalla tv.Ho sentito invocare una presa di posizione della Chiesa sul merito.Ora mettiamoci d'accordo;non si può fare che tiriamo in ballo la religione a difesa di una presunta moralità,poi la accusiamo di oscurantismo quando ingerisce nella vita quotidiana.
Donne,i nostri uomini sanno che la realtà siamo noi,ci hanno scelto come compagne e noi loro;lasciate che possano almeno pensare di essere liberi di fantasticare senza che li opprimiamo.
Un'ultima cosa,la figura dei lumaconi ingrifati e lascivi l'avete fatta,non crediate.....ma almeno siete stati più spontanei di quelle donne che non hanno l'onestà di ammettere che Belen è anni luce più gnocca di noi.Eh Già.

lunedì 13 febbraio 2012

Una volta c'era la famiglia....

C'era la famiglia  che ci accompagnava ,ci dava supporto e leniva i nostri dolori,ci consolava se un amore finiva,ci allungava quattro soldi se ne avevamo necessità,se dovevi traslocare eccoli tutti a spostare mobili o imballare stoviglie.
Tante sono le occasioni in cui ho pensato "se non ci fossero bisognerebbe inventarli "nel bene e nel male,quando l'aiuto era gradito e quando non era richiesto ma...ti veniva dato !
Oggi è ancora così ? Non credo che lo sia,non per aridità nei sentimenti ma proprio per l'impossibilità di disporre del tempo e dell'attenzione necessarie,siamo tutti inseriti in un meccanismo vorticoso di scadenze,impegni e appuntamenti.Dando per scontato che nel mezzo della giornata capiterà un imprevisto pensi di esserti concesso un margine,ma basta che gli imprevisti siano due e la frittata è fatta,addio ottimizzazione delle risorse.
Qui entrerebbe in gioco la famiglia,che ti guarda i bambini se fai tardi al lavoro e non puoi parcheggiarli all'asilo anche di notte;ma la nonna è al centro sociale dove hanno organizzato un ciclo di ginnastica dolce per la terza età e si sa che il movimento fa bene; -Nonno ,vai tu a prendere....?- Non ti fa nemmeno terminare la frase -Ho un torneo di pinnacolo....sai avevo già promesso a Gino...?! E certo, avete tutti i vostri impegni....ma io sto lavorando....
Rimane una strada sola,la mamma di un compagno che insieme al suo bambino "ritira" anche il  vostro.Acconsente "Certo che sì.....no non è un problema...figurati."
E tu sei distrutta dai sensi di colpa,come farà quella a essere così tranquilla  mentre tu sei sempre in affanno,smembrata in troppi ruoli,mamma amorevole,moglie piacevole,lavoratrice affidabile ?
Lei è perfetta!! Pettinata e truccata,abbigliamento casual ma non casuale attenzione;il salotto è in perfetto ordine,nemmeno una rivista sul tavolino,nessun giocattolo che tende agguati per fare inciampare chi passa .
E tu sprofondi nel senso di inadeguatezza che oggi ti stringe la gola.
"Grazie,mi hai salvato la vita " e dentro di te pensi "Avrai un difetto pure tu !""Spero di potere ricambiare " tradotto "piuttosto che chiederti ancora n favore rischio il posto" e te ne vai
Dove eri famiglia,sono questi i miei bisogni,non la lasagna la domenica,non il regalo di compleanno,ma un dono più grande:disponibilità e tempo da dedicarmi e dedicare ai miei figli.
Non lasciatemi più in balia della sgallettata del piano di sopra,voglio voi vicini a me ,per ringraziarvi e dire "se non li avessero inventati......."

venerdì 10 febbraio 2012

Sognando e sonnecchiando

Cosa vuoi fare in un pomeriggio così,non è consigliabile uscire se non per improrogabili necessità,agli amici hai già telefonato in questi giorni di quasi isolamento e non ti va di rompere ogni minuto;la tv offre alternativamente documentari su atolli caraibici che sono un insulto al portafoglio,per radio si stanno preparando alla nuova edizione di Sanremo e ti sciorinano tutti i vecchi successi,hai già fatto un giro di web,cinque minuti su Facebook,un salto su Twitter,guardando belle foto di posti dove non andrai mai su Google+ e dei talk show non ne parliamo proprio.
Si profila all'orizzonte un disastro,annunciato .
Se c'è una cosa che proprio non so fare è cucire,qualunque cosa dal classico bottone a più sofisticati lavori "femminili ",non sono capace.
L'unica che mi da ancora fiducia e la ringrazio per l'immeritato credito è mia madre,che non trovando di meglio ,anche lei ,da fare mi ha fatto una proposta che non si può rifiutare (cit.Il Padrino).
"Cambiamo le tende della cucina ? "
EH! e allora via,corri a prendere il metro,sfoglia le riviste specializzate in bricolage e tricot,fruga nei bauli alla ricerca di scampoli di tessuto che si adatti,troppo leggero,troppo spento,poco trasparente o di scarsa misura 
e va bene,l'ho detto che non sono capace.....arrenditi.
Dopo avere frugato in tutti i ripostigli è emersa una vecchia tendina che era già stata cestinata,no non è carino,archiviata con l'intenzione di non riutilizzarla più,chissà perchè ????
Se la facciamo a vetro ? In quel caso la stoffa è sufficiente ma come l'appendo?
Se la rifiniamo con il velcro ? Se piantiamo due chiodini nel muro ?
Se domani chiamiamo il nostro tappezziere ?
Sono molto pentita di avere acconsentito a questo tentativo,non sono capace come devo dirlo.
L'alibi che mi creo , a mio uso e consumo è che non ci riesco perchè non mi piace;se mi piacesse vedi che roba da arredatore che ti faccio!!!!
Questa è la giustificazione migliore,la verità è che non si può saper fare tutto,anzi diffido fortemente dai tuttologhi.
Questo lungo disperante pomeriggio finirà con rimettere tutti gli scampoli nei bauli,riavvolgo il metro e queste riviste sono vecchie di anni,se non sono riuscita è anche per questo.........no,ma fa comodo crederci.
In fondo che bisogno c'è di cambiare le tendine ?

giovedì 9 febbraio 2012

Un albero carico di storia

Nel mio piccolo giardino c'è un abete,conosce cose su di me e sulla mia famiglia  che nemmeno noi ricordiamo più.
Arrivò  circa venticinque anni fa,in occasione del Natale,era un bel giovanottone,avrà avuto un sette otto anni,prestante ,con rami frondosi e robusti;quasi toccava il soffitto del salotto e con gli addobbi luccicanti e il suo intenso profumo di resina faceva bella mostra di se incarnando pienamente lo spirito natalizio,
Esaurito il compito con successo venne trapiantato in fondo al giardino,uno sguardo sulla strada,annaffiato con amore fino all'attecchimento e lui ricambiò tanta considerazione impegnandosi a crescere.
Ora è immenso,i rami laterali toccano le siepi sui tre lati,appena appena come una carezza;io ci sto comodamente in piedi sotto quelle fronde,che nelle parti più alte ospitano pigne e uccellini di passaggio.
Nessun nido sul mio pinone,penso che dipenda dal fatto che è molto profumato,ma il chicchiericcio dei passerotti è incessante,ospiti fissi nei pomeriggi afosi e nelle mattinate piovose dell'autunno.
Quante cose abbiamo condiviso,quante lacrime dei miei lutti sono diventate linfa nel suo tronco ? Quando mi sedevo sulle tue radici forti e nodose aggrappate alla terra come io alla vita,e ti raccontavo della mia impotenza davanti all'ineluttabilità del destino.
E quante volte,nelle sere d'estate ,aspettavamo le lucciole e lo spettacolo mi ripagava di arrabbiature e litigi,di amori incerti e certissime illusioni.
Sarà un caso ma non volli più un albero vero...io il mio l'avevo trovato.
Guardo in giardino,è qui a pochi passi e mi accompagna ancora per un lungo tratto di vita,ho tante storie da confidargli......