... RICORDI ...EMOZIONI ... FRAMMENTI DI VITA ...

lunedì 13 febbraio 2012

Una volta c'era la famiglia....

C'era la famiglia  che ci accompagnava ,ci dava supporto e leniva i nostri dolori,ci consolava se un amore finiva,ci allungava quattro soldi se ne avevamo necessità,se dovevi traslocare eccoli tutti a spostare mobili o imballare stoviglie.
Tante sono le occasioni in cui ho pensato "se non ci fossero bisognerebbe inventarli "nel bene e nel male,quando l'aiuto era gradito e quando non era richiesto ma...ti veniva dato !
Oggi è ancora così ? Non credo che lo sia,non per aridità nei sentimenti ma proprio per l'impossibilità di disporre del tempo e dell'attenzione necessarie,siamo tutti inseriti in un meccanismo vorticoso di scadenze,impegni e appuntamenti.Dando per scontato che nel mezzo della giornata capiterà un imprevisto pensi di esserti concesso un margine,ma basta che gli imprevisti siano due e la frittata è fatta,addio ottimizzazione delle risorse.
Qui entrerebbe in gioco la famiglia,che ti guarda i bambini se fai tardi al lavoro e non puoi parcheggiarli all'asilo anche di notte;ma la nonna è al centro sociale dove hanno organizzato un ciclo di ginnastica dolce per la terza età e si sa che il movimento fa bene; -Nonno ,vai tu a prendere....?- Non ti fa nemmeno terminare la frase -Ho un torneo di pinnacolo....sai avevo già promesso a Gino...?! E certo, avete tutti i vostri impegni....ma io sto lavorando....
Rimane una strada sola,la mamma di un compagno che insieme al suo bambino "ritira" anche il  vostro.Acconsente "Certo che sì.....no non è un problema...figurati."
E tu sei distrutta dai sensi di colpa,come farà quella a essere così tranquilla  mentre tu sei sempre in affanno,smembrata in troppi ruoli,mamma amorevole,moglie piacevole,lavoratrice affidabile ?
Lei è perfetta!! Pettinata e truccata,abbigliamento casual ma non casuale attenzione;il salotto è in perfetto ordine,nemmeno una rivista sul tavolino,nessun giocattolo che tende agguati per fare inciampare chi passa .
E tu sprofondi nel senso di inadeguatezza che oggi ti stringe la gola.
"Grazie,mi hai salvato la vita " e dentro di te pensi "Avrai un difetto pure tu !""Spero di potere ricambiare " tradotto "piuttosto che chiederti ancora n favore rischio il posto" e te ne vai
Dove eri famiglia,sono questi i miei bisogni,non la lasagna la domenica,non il regalo di compleanno,ma un dono più grande:disponibilità e tempo da dedicarmi e dedicare ai miei figli.
Non lasciatemi più in balia della sgallettata del piano di sopra,voglio voi vicini a me ,per ringraziarvi e dire "se non li avessero inventati......."

Nessun commento:

Posta un commento

Come sempre e con garbo sarà un piacere parlare con voi tutti.