... RICORDI ...EMOZIONI ... FRAMMENTI DI VITA ...

venerdì 18 gennaio 2013

UNA DONNA


...si , una donna 
sciocca 
stupida 
sprovveduta 
in estenuante attesa
tesa a masticarsi il cuore 
e sputarlo
tanto è amaro .


 

sabato 12 gennaio 2013

Racconti di famiglia e altre storie , capitolo primo .

Comincia qui una raccolta di piccoli avvenimenti successi nella mia famiglia ma sicuramente anche nella vostra,con variazioni sul tema,persone e momenti diversi ma ugualmente spassosi o tristi,voluti o capitati.
Dopo questa brevissima introduzione direi di cominciare a farvi conoscere la tribù al gran completo.




                              Dentro le mura di casa

Sono io ...chi altri ?  Che per essere figlia occorre sapienza e ingegno  e se questo non vi pare un merito,ripensate alla vostra infanzia 
E questa è la mia famiglia 

 con la nonna materna e il gatto Scheggia in una villetta carina in un bel quartiere cittadino.
La mia casetta è stata una conquista frutto del lavoro e dell'impegno di tutti i componenti della famiglia,con l'unica eccezione di Scheggia.
Lui,gatto di strada,randagio e vissuto si adopera veramente allo spasimo a distruggerla;fin dal mattino richiama l'attenzione con miagolii urlati con tutto il fiato come fosse un condannato della Cayenna,affamato e sporco.
La realtà è molto diversa,Scheggia è il primo cui viene prestata attenzione;il mio risveglio solitamente è accompagnato da un sottofondo di -ssshhh micio.....hai fame ?...non urlareeee.....ti stanno scuoiandoooo ??-
No tranquilli , nessuno gli fa niente salvo accudirlo,sfamarlo e ripulire la cassettina !!
Pensando di essere dalla parte della ragione il prode Scheggia è pronto all'attacco;breve appostamento e appena tiri fuori i piedi dal letto eccolo pronto ad arpionarti la caviglia,si inarca,si rotola in un chiaro invito al gioco.
Micio sbalestrato,devo prepararmi a uscire,c'è il lavoro che aspetta,lasciami bere almeno un caffè prima di uscire di casa.
Non vuole diventare grande,riesce a giocare ore con qualunque cosa gli venga a tiro ;in giardino,quando la stagione lo consente è un funambolo ,sale e scende dagli alberi alla velocità della luce (Scheggia non è un nome dato a  caso) ,si lancia sull'ultimo ramo del noce e con una zampata stacca un frutto,ridiscende lungo il tronco,la recupera,rilancia,finge di perderla e l'attacca come un marines .
Ma il meglio di se è riservato alle mura domestiche,vedeste i divani!
-Micio smettila- è la frase che più riecheggia nel salotto.
-Micio staccati !- e lui caparbio si aggrappa a quattro zampe ai braccioli riducendoli a straccetti sfilacciati con la trama a vista e il tessuto a brandelli.
Altra specialità,quasi olimpica di Scheggia è il salto sul lavello!
Dove c'è un lavandino,dove c'è acqua che scorre ,sia un water o una fontana in giardino lui è lì e fa danni,oh sì!
Che bello cercare di afferrare il getto e spruzzare specchi e pavimenti !
Cosa dire di zampettare sul bordo bianco della vasca e lasciare scure impronte terrose.....eh una meraviglia...e se il giochino viene a noia si può sempre ispezionare il lavandino di cucina,una goccia di latte nelle tazze sarà pur rimasta ?
E' ora di uscire e andare al lavoro fra le proteste,stavolta mute,di quegli occhi verdi che ti interrogano,torni ?
Si ,perchè il bulletto di casa  in realtà è un trovatello;lo trovò Lucia,mia madre un mattino dopo una notte di pioggia incessante,fitta e noiosa.Un miagolio flebile fra le peonie,inzuppato come un biscotto nel thè ,piccolissimo,a stento riempiva una mano.
-Cosa facciamo ?-
Domanda inutile,visto e preso,chi mai resterebbe indifferente ?
Questa cosa lo ha segnato e parecchio.Ancora adesso ,ogni volta che uno di noi esce di casa,i fantasmi dell'abbandono si impossessano di lui e la reazione è a volte pessima a volte buffa.
Nella migliore delle ipotesi una rotolatina nel mio pigiama,ancora caldo di sonno vien da se;in alternativa una marcatura del territorio,armadi compresi rassicura più di una carezza.
Ora cominciate a conoscere uno dei protagonisti di questa storia.
                                          


                                              Mia madre

L'avete intravista sull'uscio di casa con in braccio Scheggia piccolino,ma non l'ho presentata.
Esteriormente  mia madre è una rotondetta e burrosa signora,in realtà è dura come il marmo,determinata come un killer e industriosa come MCGiver,non sapete chi è ?Presto detto,avete presente uno che con uno stuzzicadenti costruisce il ponte di Messina ? Ecco lei è così,con un niente ha sostenuto la famiglia;a forza di lavoro e testardaggine ha modificato il suo e il nostro destino.Non si è arresa alla fatalità di una vita già scritta,fatta di fatica e povertà;ha voluto,cercato e ottenuto un riscatto dalla povertà.
Ancora giovanissima sposa usava ogni piccolissima somma che riusciva a risparmiare per comprare libri,magari in edizione economica e poco alla volta si è formata la biblioteca di famiglia.
Non aveva i mezzi per concedersi qualche buon spettacolo a teatro ma conservo ancora vecchi vinili di opere dei grandi maestri della musica classica e naturalmente tanti 45 giri di musica leggera dei suoi e dei miei tempi.
Insomma,quel briciolo di cultura che ho ,il minimo per non sembrare un campo arato lo devo a lei.
-Allora,ti alziiii ?-
-Se andassi a letto prima....-
Vero che anche a casa vostra il buongiorno comincia così?
Finisco di sognare Hugh Grant e la sua intrigante faccia da schiaffi e sono quasi sveglia.
Ciabatto fino alla cucina,con Scheggia al seguito che tenta di farmi cappottare,mi siedo davanti ad un caffè fumante e .....ancora con il barattolo dello zucchero in mano sento -Quando finisci il turno,fai tu la spesa che io devo stirare,che ce ne una montagna-non chiede,ordina.
Posso tornare a letto ?
Gambe in spalla e pedalare.....chi è che ha detto una sciocchezza così grande....un maestro yoga....se no non si spiega.
-Ciao,va bene penso io al pane,alla frutta e..... latte...ne abbiamo ancora?-Si-
-Non tornare tardi anche questa sera-
-Ho l'inventario,è fine mese-Vigliacco se lo ricorda,ogni volta è una sorpresa,ogni fine mese e i mesi son fitti.
Mio padre è già uscito ,da quando è il pensione ha innumerevoli impegni tutti importantissimi e tutti da condividere con il suo amico Mario,amico di sempre,non si sa neanche da quando;la loro amicizia risale all'infanzia,a quando si tuffavano negli afosi pomeriggi dell'estate emiliana nel canale del mulino dove l'acqua nel suo scorrere incessante era fresca e pulita.
Ora continuano a passare insieme le giornate e se non hanno più l'età per certe prodezze non significa che abbiano rinunciato a goliardiche imprese.





                                            Nonna Alda


A casa con Scheggia e Lucia,c'è la nonna Alda,madre di mia madre,è un'ottantenne vispa con le sue convinzioni a volte datate ma che vuoi pretendere,ha vissuto una vita talmente diversa dalla nostra che a volte mi chiedo come la sua generazione ha saputo adattarsi ai cambiamenti che si sono succeduti sotto gli occhi.
Potete immaginare cosa significa superare due guerre,anche fra loro diversissime,passare da una civiltà completamente rurale alla prima industrializzazione?.Abbandonati i campi e trasferiti in città dove il lavoro era più sicuro,non essendo esposto ai capricci del tempo atmosferico,ma di cui non conoscevano le regole non scritte e imparare sulla propria pelle e sui propri errori i  nuovi problemi di quella società che così velocemente cambiava.
Solo questo è formativo di caratteri forti e determinati che tante volte sento attribuire alle donne emiliane,in generale alle donne di quella generazione.
Alda,pur avendo ottantanni,non esce di casa se non è perfettamente vestita,non sfarzosa ma attenta ai particolari,la borsa in accordo con le scarpe,il foulard adatto all'abito e rigorosamente un filo di rossetto;non ritira nemmeno la posta dalla cassetta se non ha il rossetto ;vorrai mica che il postino pensi che sei un tipo ordinario ??
Ormai non aiuta più nei lavori di casa,giustamente,ha faticato abbastanza,al massimo una spolveratina a soprammobili e ninnoli vari,ma la maggior parte del tempo la dedica ai suoi programmi televisivi preferiti ,con Scheggia acciambellato sul divano di fianco,che la osserva di sottecchi.
Cominciate a capire con chi avete a che fare ?
La mia famiglia è una normalissima, incasinata ,confusa e contraddittoria famiglia italiana in cui niente è più eccezionale dell'ordinario.






                                          Lunedì mattina

Eravamo rimasti alla mattina di lunedì.
-Ciao mamma,esco-un saluto veloce,agguanto la borsetta,chiavi della macchina,divisa pulita,la sporta per  la spesa e via; - Ci vediamo stasera -
Mentre guido fino al negozio comincio a riordinare i pensieri,metto mentalmente ordine alle cose da fare,assegno priorità e mi fisso delle scadenze.
Qualche volta penso che a guidare non sono io ma il pilota automatico,vuoi vedere che la Citroen mi ha istallato il navigatore di ultimissima generazione senza dirmi niente ?
Sia come sia,mi ritrovo nel parcheggio del supermercato.
Sono commessa  e mi occupo del banco di gastronomia.Un bel lavoro,certo fisicamente pesante ma molto bello e soddisfacente,come dico io,non si lavora solo per il ventisette,nel senso che non è la busta paga che ti ripaga delle fatiche e delle arrabbiature,ma godere dei risultati.
Siamo una bella squadra:Gina,insieme a me al banco, confusa e infelice nella vita,collega generosa e sapiente nel rapporto quotidiano;poi nascosta fra le cassette di mele e lattuga c'è Anna una mamma BUM BUM,quattro figli e non sentirli,almeno ufficialmente sempre sorridente ,la calma in persona,ma occhio alle apparenze:Sandro,lo hanno chiamato così in onore a Mazzola,secondo voi per chi tifa calcisticamente ? Inter ! Bravi,era facile.
Apparentemente sembra che non veda,non senta,parla poco e mai a sproposito,conduce il reparto carni con la puntualità di un orologio svizzero,ma chi lo conosce come noi fuori dal ruolo è un compagno divertente,provate a uscire con lui a cena in comitiva e vi assicuro che non vi annoierete.
Completano lo staff Adele,cassiera animalista che fra uno scontrino e un bancomat riesce a far adottare i cuccioli del canile o trova ospitalità all'ultima covata di gattini trovatelli;credo che spenda più per aiutare gli animali randagi che per se stessa,anzi sicuramente è così.
Ultima,solo per un ordine casuale,Viviana che si occupa della sala,rifornisce  gli scaffali e movimenta le corsie,che per chi non lo sapesse significa rivoluzionare l'aspetto del negozio a cicli quindicinali.E' fatica,fantasia e senso degli affari messi insieme.
-Ciao,ragazze....Anna,passata una buona domenica?- saluto entrando negli spogliatoi.
-Ciao Ross,non c'è male a parte ieri sera che sono andata al pronto soccorso con la piccola.....-
-Con la Giò ?- il nome sarebbe Giovanna ma diventa Giò per gli amici-cosa è successo stavolta ?-
-Ah,niente ,ha pensato bene di mettersi in bocca i croccantini del cane e mi sono spaventata..-
-Ci credo,e quindi...?
-Niente ,ho trovato un pediatra....alternativo..-
-Cioè?- chiedo un po perplessa -Mi ha detto che quel che non uccide,ingrassa,puoi crederci ?-Sì,sarà anche vero ma non mi sembra normale...- E' quello che ho detto anch'io,ma lui mi ha ripetuto,signora vada a casa ,non succede niente e se dovesse vomitare...meglio.-
-Meglio per chi ?-
-Per lui che aveva finito il turno e io gli rompevo le palle !-Adesso dorme ,c'è suo padre con lei,spero il bene...-
-Dai che andiamo,è sempre lunedì in questo mondo,porca paletta!-
Non avete mai visto un supermercato prima dell'apertura ?Vi siete persi un mondo;fatto di banchi da pulire,esposizioni da rifare,scaffali da riempire e poi e poi e poi.....i fornitori che arrivano a scaricare le merci,la cucina che riparte a creare piatti bellissimi su cui posare sguardi golosi che vi costeranno una cospicua parte del vostro badget e qualche punto di trigliceridi.
Profumo di pane in cottura,ruffiano e insincero,non c'è un fornaio.....eh no....stiamo solo cuocendo pane decongelato,magari fatto a chilometri da qui,che voi ricongelerete se vi avanza,alla faccia del "fresco" e della dieta mediterranea.
Anna sistema il suo banco,che belle sfumature che ha la verdura! Io adoro il suo reparto;quando lo guardo non posso fare a meno di pensare ai quadri di Arcimboldo,meravigliosamente irriverente nei soggetti,con colori e accostamenti sapienti.
Ecco ,Anna è il nostro Artista .Con la A maiuscola;è suo il "benvenuti da noi",fatto di un sapiente miscuglio di odori,colori e forme da cui vieni accolto entrando.
-Anna,Ross,Sandro....tutti pronti che ci sono già i bisonti che spingono ?-
Il messaggio del circuito interno!.Parole e voce di Adele,ricordate la cassiera animalista ?
Si aprono le porte e molto più ufficiale :-Buon giorno alla gentile clientela, vi ricordiamo.....- e via con l'elenco delle offerte del giorno,canzoncina ruffiana,altro irrinunciabile sconto e un jingle sull'olio d'oliva......eh son cose che non si possono ignorare!!!.
Per la cronaca "i bisonti" di cui sopra sono i pensionati ;attenzione,non quelli che per necessità non hanno scelta,quelli che potrebbero prenderla un po più alla leggera ma alle otto meno dieci sono già davanti alle vetrine ,con sguardi al vetriolo del tipo "buono a nulla,fannullone,che cosa ti cambia aprire dieci minuti prima ?"
Cambia!   Non siamo pronti e non è che posso venire al lavoro in anticipo ogni mattina !?
-Gina,appena ci siamo sistemate ,vado ai surgelati quelli non possono aspettare-.
-Si,io mi arrangio,poi quando torni disosso qualche Parma ,così riempio la "spalla",facciamo un bel banco ,pieno e invitante.
-Come sempre!-ho un dubbio dovuto a passate esperienze-meglio dire -Come si può!.
Arriva anche Viviana,-Eccoti Ross,ti do una mano così sistemiamo prima i surgelati poi vado in corsia che sono arrivati i secchi,venti bancali !!!

Non pensiate che i secchi siano persone magrissime o lattughe avvizzite !!!

Sono le merci non deperibili,appunto quel che non è conservato in frigorifero ma negli scaffali,lungo le corsie;e venti bancali sono un tir di roba da muovere sballare,smistare,ruotare le date di scadenza,fare i prezzi e i frontalini con i prezzi aggiornati  -.....il primo che dice che fare la commessa è un lavoro  facile e poi ...in fondo...sei sempre in mezzo alla gente....il primo che lo dice lo ficco nel freezer !!! - Viviana spara così tutte le mattine,ma state tranquilli è caricata a salve .  Sbotta poi si fa in quattro,in otto per portare a termine il suo compito e se avanza tempo da una mano anche in cassa.
Così iniziano molte delle nostre mattine;poco alla volta si stemperano gli animi e il lavoro prosegue uguale nei metodi e nei tempi;a vivacizzare le  giornate sono proprio i clienti,molti abituali che ti raccontano la loro vita,i gusti dei figli,la nuora o la suocera;che insieme a te commentano un fatto di cronaca o un evento del quartiere....o un risultato sportivo.
- Sandro,ieri sera siete scivolati sul sapone ?- feroce battuta ai danni del più interista di noi,riferita a Marsiglia-Inter della sera prima,naturalmente persa.
-Fai il furbo !? la prossima volta che vuoi una fiorentina vai a Marsiglia,vah vah !?
Tasto dolentissimo, il calcio per Sandro che ha anche interessanti trascorsi agonistici ,la vita non ha voluto per lui la gloria della serie A,la passione però è rimasta intatta e come si dice vive di pane e calcio,oh anche qualche pizza! 
Gina sta attraversando un periodo abbastanza pesante in famiglia;ci sono situazioni che ti sembrano senza via d'uscita,quando hai due figli che fanno le elementari,un marito disoccupato e tuo padre che vive di una pensione minima è veramente difficile lavorare con il sorriso e trovare la forza di essere accoglienti e professionali.
In genere il cliente ,in particolare se è abituale,sa benissimo che non è un momento di incanto e se può evitare battute cretine si astiene.
Ma c'è una categoria di persone che noi chiamiamo "cojoun" in dialetto reggiano "coglioni " nel senso stupidi,ignoranti ,cretini...dai ,mi capite di sicuro.!.
Ecco quelle persone lì sembrano che facciano apposta anzi fanno apposta a ricordarti che non vivi nel castello delle favole,che la tua vita è mediocre quando non è deficitaria come se la loro fosse piena e rigogliosa come un giardino tropicale;il massimo del godimento per i cojoun è umiliare le persone che ritengono inferiori perchè occupano una posizione di servizio; la scambiano per sudditanza e questo fa si che ne traggano un punto di forza per provare a mettere in difficoltà,con le loro cattiverie chi si trova loro davanti.
Fortunatamente sono forse l'uno o due per cento dei clienti ma vi assicuro che ve le fanno girare a mille ugualmente.
-Gina,sono io il 25- la voce arriva dalla corsia della pasta - tagliami due etti di mortadella,che viene mia nuora a pranzo - così tutto il negozio ha saputo che la Luisa ha una nuora,che pranzeranno insieme e che il secondo piatto sarà mortadella !!
-Luisa,io ti darei due belle fette di prosciutto di Praga,tagliate un pochino più spesse, le scaldi a bagnomaria.....due cipolline in agrodolce di contorno ....e fai bella figura...?! - 
-Ecco,te sè che te breva,se dam quel lè -

E questa è la Luisa che in realtà vuole veramente bene alla nuora,come fosse una figlia ma non lo ammetterà nemmeno sotto tortura;non è di moda,parlano tutte quante male delle nuore,vorrai mica che sia solo lei a dire che suo figlio ha sposato una brava ragazza,che prova a far marciare le cose,che ci riesca lo sapremo solo fra molti anni ,se mai lo sapremo.

-No,che cosa c'entra ,davvero fai bella  un buon consiglio ad un cliente è più apprezzato di un buono sconto.
-Dai Gianna,hai fatto colazione con una bistecca di leone ? -reagisce Gina - come mai sei così aggressiva ? - e mette lì -il Cecco è andato a giocare a pinnacolo ieri sera ? - tanto per deviare il discorso -E' tornato tardi e....niente da fare...hai dormito da sola e sei acida....dai va là che vien sera anche oggi

Dialoghi che si ripetono con persone diverse in ogni momento dalla giornata,a volte trovi chi ti sta a sentire,a volte no ; persone che come te cercano di trascorrere la vita in armonia e persone che odiano così tanto il prossimo da recriminare su cose che non dovrebbero coinvolgerle.

Così inizia un qualsiasi lunedì...il resto lo leggerete la prossima volta !







venerdì 4 gennaio 2013

DISEGNI ASTRATTI

Disegnare l'amore
è come disegnare l'aria
non ha colore 
ne consistenza

come disegnare un sapore
un profumo
tanti sono i tipi d'amori
quanti sono i colori del mondo

il mio amore è un disegno astratto
è un tratto incerto
che non posso cancellare ne negare
posso solo incorniciarlo e guardarlo da lontano.