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mercoledì 11 marzo 2015

IN VOLO



Un giorno,un piccolo foglio di carta prese una decisione temeraria,volare era sempre stato il suo sogno e volle provare; invano i colleghi dell'album da disegno provarono a dissuaderlo tentando di spaventarlo -" Ti sporcherai tutto e nessuno vorrà più colorarti "-e anche-" Sgualcito come sarai ti butteranno nel cestino e via" - " E se il vento ti portasse per sempre con se ?".
Nulla lo convinse,troppo grande il desiderio di vedere cosa c'era oltre la copertina che alla sera si ripiegava su di lui come una coltre e gli impediva di vedere le stelle.
Si stacco,non senza fatica dal blocco e iniziò i preparativi.
Per prima cosa si piegò e formò la carlinga, semplice senza fronzoli , solo un paio di finestrini disegnati per eventuali passeggeri che volessero accompagnarlo in questa avventura,poi modellò i bordi e finalmente ebbe un paio d'ali.
Tutto pronto!
Un cenno di saluto agli amici e presa la rincorsa decollò!
All'inizio un tantino maldestro ma presto prese padronanza di se stesso e pensò
- Mi sta proprio bene questa nuova forma, sono elegante e agile come un uccello-
Presa confidenza con il volo era tempo di guardare il panorama.
Così diversa la stanza vista dall'alto, sembrava più bella perfino più pulita...beh basta non guardare sopra gli armadi...la scrivania disordinata e vissuta con matite colorate dappertutto a testimoniare il gran lavoro che vi avveniva; vide poi la finestra aperta e dapprima timidamente si affacciò e rimase stupefatto da ciò che vide -Non immaginavo ci fosse tanto spazio al mondo,è l'immenso ! - disse fra se e se .
In quel momento un refolo di vento ruppe ogni indugio , se mai fosse stato e lo sospinse dolcemente a conoscere il mondo.
Giardini in fiore e profumati , altre meravigliose creature alate con sgargianti piume e di rimpetto altre case; immaginò quante dovessero essere stanze come la sua , quante scrivanie ospitassero acquarelli e tubetti di colore schiacciati fino all'ultima stilla.Volle scendere un po più in basso e sbirciare attraverso una finestra la vita com'era.
Appoggiato al davanzale si stupì non poco nel vedere quel che avveniva in quella casa...un piccolo essere che lui non aveva mai visto , con le trecce e un lindo vestitino giocava con un ancor più piccolo essere paffutello e vispo come un grillo e lo chiamava -Miciooo, giochiamo !-
-Quando torno a casa devo dire al' illustratore che anche noi avremmo bisogno di una bimba e un gatto , la casa risuonerebbe di risate e fusa soddisfatte.-
Continuò l'esplorazione con gran divertimento; ad ogni sguardo una meraviglia,uno stupore ,un insegnamento...
...che gran cosa volare insieme al vento !
Venne sera e fu l'ora di rientrare, un po di malavoglia ma sapendo che domani sarebbe tornato a volare.
Atterrò impeccabile e senza scosse sulla "sua" scrivania e tutti i colleghi l'applaudirono per la spavalderia e il coraggio; lo circondarono assetati di sapere come fosse stato,come era il mondo e mille altre domande.
Soddisfatto di se rispose senza reticenza a tutti , poi finalmente felice e stanco si appiattì , chiuse la copertina e sognò le stelle.




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