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venerdì 20 marzo 2015

MOSAICO



Quella che state per leggere non è una poesia o una racconto di fantasia,
è una storia vera.
Per carattere , bello o brutto che sia , non sta a me stabilirlo , deciderete voi; dicevo , per carattere quando mi metto in testa d'imparare una cosa,sopratutto manuale , mi ci metto di buzzo buono e ostinata faccio e guasto,rifaccio e disfo fino a che ne sia soddisfatta.
La storia inizia da un dipinto di Wassily Kandinsky, bellissimo ,uno di quelli dipinti all'apice del suo talento.
Mi dispiace non avere trovato l'immagine originale anche se quello riprodotto nell'illustrazione rende benissimo l'idea della complessità delle linee e della sapienza nell'uso dei colori.
In quel periodo avevo deciso d'imparare a fare la maglia che a casa era praticata con elementare destrezza da mia nonna.
Oltre dritto e rovescio,aumenta tre maglie e pochi altri virtuosismi non s'andava.

Potevo forse accontentarmi ?
Con un gomitolo avanzato probabilmente dal confezionamento di una sciarpa , un paio d'aghi iniziai il mio imparaticcio; paziente , per una volta , seguendo le istruzioni di un manuale appositamente acquistato provavo e riprovavo i punti più d'effetto e poco alla volta divenni più sicura e abile.
Il passo successivo era di ricopiare i modelli delle riviste specializzate.

Potevo forse accontentarmi ?
Cari miei , il passo successivo era la creazione dei modelli.!
E qui entra in gioco il famoso quadro di Kandisky,decisi che l'avrei riprodotto in un maglione,a jacquard !!!
Per chi non fosse pratico della tecnica dirò molto rozzamente, che consiste nell'intreccio dei diversi colori sul rovescio del lavoro; è tassativa l'attenzione da dedicare alla tensione dei fili, ovviamente la trama deve essere esente da spazi,il tutto deve apparire come fosse fatto d'un filo solo,insomma un bell'impegno.
Semplificai il più possibile il disegno,lo riportai su un foglio millesimato e quando ne fui soddisfatta venne la scelta dei colori.
Credo d'avere fatto impazzire la mia merciaia ; troppo verde, poco verde,troppo brillante...oh no è spento e via di questo passo.
Si comincia !
Mi sono così ritrovata a gestire anche nove gomitoli alla volta e v'assicuro non è per nulla facile. Aggiungete che non disponevo d'altro tempo per applicarmi alla mia nuova creazione che dopo il lavoro; normale direte voi ; peccato che il mio lavoro all'epoca finiva spesso alle due di notte, quindi rubavo ore al sonno, almeno un paio per notte.
Un punto dopo l'altro cominciava a prendere forma,prima la schiena poi il davanti e per finire le maniche .
Momento magico quando assembli i pezzi.
Finito !
Giri e rigiri il capo alla ricerca d'eventuali difetti.
No! Perfetto!
Gioia, orgoglio mille sensazioni bellissime m'illuminavano gli occhi.
L'ho indossato per lungo tempo e a chi mi chiedeva dove l'avessi comprato rispondevo pomposamente :-"L'ho fatto io " con rinnovata fierezza.
Purtroppo il tempo usura anche le cose belle ma non mi volli mai separare da quel maglione.
Giace ancora in un cassetto protetto da una busta di cellophane;
ogni tanto lo rivedo, non potendomi più riscaldare il corpo mi riscalda il cuore 

Ora capite con chi avete a che fare ?
Una caparbia,ostinata e folle passionaria .
Se dopo tutto questo mi onoraste ancora della vostra amicizia ne sarei felice.


                                                                     Rossella



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